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    ACA Interni

    rendering 3d

    Nel nostro studio a Milano, l’uso di tecniche di rendering 3D su misura è ormai una prassi consolidata. Quello che fino a un anno fa era una novità per i nostri clienti, ora è diventato uno degli strumenti più amati da chiunque varchi la porta del nostro store.

    Il successo di questo strumento è dato dalle esperienze immersive e personalizzate che offrono le tecnologie che applichiamo ai nostri progetti. Grazie a software avanzati e all’uso della realtà virtuale, i nostri designer professionisti creano anteprime iperrealistiche, che consentono al cliente di “entrare” virtualmente negli ambienti e di valutarne ogni dettaglio della disposizione degli arredi prima ancora che il lavoro abbia inizio.

    I vantaggi del rendering 3D su misura

    Anche se le tradizionali tavole bidimensionali e i moodboard restino strumenti utili come primo approccio di progettazione architettonica, i render 3D offrono un livello di immediatezza visiva impareggiabile. Quando si parla di progetti su misura, la possibilità di vedere in un’anteprima esatta come ogni singolo elemento apparirà all’interno di una stanza è un vantaggio strategico. Riduce la probabilità di ripensamenti e modifiche in corso d’opera, e quindi riduce l’allungamento dei tempi o la necessità di extra budget.

    Inoltre, i render 3D immersivi consentono di vedere l’effetto di ogni finitura, materiale e colore con una resa sorprendente. Se un cliente desidera sperimentare diverse tipologie di pavimento – ad esempio un parquet in rovere sbiancato o una resina grigia – basta che lo richieda durante l’appuntamento in studio, e facciamo in modo che possa confrontare in tempo reale l’impatto visivo e la coerenza con gli arredi.
    Questa rapidità decisionale è preziosa per noi e, come abbiamo più volte riscontrato, ancora di più nel contesto milanese dove i progetti devono spesso rispettare tempistiche serrate e budget ben definiti.

    Realtà virtuale e coinvolgimento sensoriale

    La svolta immersiva avviene quando si passa dalla semplice visualizzazione su schermo alla realtà virtuale (VR). Indossando un visore, il committente può spostarsi all’interno delle stanze, come se stesse fisicamente camminando all’interno dell’ambiente progettato.
    Questo approccio abbatte la barriera tra idea e percezione concreta dello spazio: si ha la sensazione di toccare con mano i materiali, di verificare la luminosità di un ambiente o la compatibilità fra arredi e finiture in scala 1:1.

    È possibile applicare le tecniche di rendering 3D sia a progetti di ambienti virtuali a partire da zero, sia sovrapponendo elementi virtuali ad ambienti reali della propria casa. In quest’ultimo caso i nostri architetti ricostruiscono lo spazio specifico, la stanza o l’intero appartamento in formato digitale e poi vi inseriscono gli arredi che il cliente richiede su misura. Il cliente, quindi, vede i nuovi arredi nella sua casa attuale e visualizza come apparirebbe un nuovo mobile o un’illuminazione differente, senza dover spostare fisicamente nulla. Questa tecnica risulta particolarmente utile quando si desidera integrare soluzioni innovative in un contesto esistente, senza stravolgere lo spazio o prima di spostare qualsiasi arredo già inserito.

    Applicazioni del rendering 3d nei diversi ambiti dell’interior design

    L’uso di esperienze immersive e del rendering 3D su misura non è limitato al residenziale. Tra i nostri clienti, molte aziende e brand di lusso ne sfruttano le potenzialità per negozi, showroom e spazi espositivi. In questi contesti, l’impatto scenografico e la corretta narrazione del marchio sono elementi fondamentali per catturare l’attenzione del pubblico. Un’anteprima virtuale dettagliata consente di verificare che ogni dettaglio – dall’illuminazione alla disposizione dei prodotti – sia perfettamente in linea con la strategia di marketing e di immagine aziendale.

    Anche nel mondo horeca dell’ospitalità e della ristorazione, i render 3D immersivi permettono di sperimentare concept di interior design che puntano a offrire esperienze uniche ai clienti. Si possono testare differenti allestimenti di tavoli, luci e arredi, prevedendo come i clienti si muoveranno nello spazio e quali sensazioni verranno suscitate dalle scelte cromatiche e materiche.

    I vantaggi: feedback immediato, riduzione degli sprechi e sostenibilità

    Uno dei vantaggi più evidenti delle esperienze immersive con rendering 3D è la possibilità di ricevere feedback immediati da parte del cliente. Invece di attendere la fine di un lungo processo di disegni e revisioni, progettista e committente possono confrontarsi in tempo reale, modificando al volo layout, colori o arredi. Questo rende il processo più fluido e partecipativo, riducendo la distanza tra il linguaggio tecnico dell’architetto e le aspettative di chi abiterà lo spazio.

    Un altro aspetto importante da considerare è l’impatto positivo che le esperienze immersive possono avere in termini di sostenibilità. Poter definire ogni dettaglio progettuale prima dell’inizio dei lavori riduce al minimo i rischi di dover cambiare materiali o intervenire con modifiche in corso d’opera. Questo si traduce in meno spreco di risorse, minor produzione di rifiuti e un cantiere più efficiente. Nel contesto di Milano, dove le ristrutturazioni sono spesso realizzate in condomini storici o in quartieri densamente popolati, limitare i disagi e l’impatto ambientale è un valore aggiunto rilevante.

    Inoltre, grazie ai render 3D, è possibile testare soluzioni legate all’efficienza energetica e all’uso di materiali ecologici. Si possono simulare comportamenti termici o valutare la resa della luce naturale in funzione di diversi layout, migliorando la progettazione in chiave green.
    Questo approccio, già diffuso in ambito di architettura sostenibile, si sta rapidamente estendendo anche all’interior design.

    In una città come Milano, che fa dell’innovazione la propria bandiera, queste tecnologie influenzano i concept dell’architettura d’interni sia in termini di creazione sia in ambito progettuale.